Letargo
Tutto iniziò in sordina e, in un primo momento, riguardò solo una manciata di persone che, stufe della vita che conducevano, decisero di smetterla con il lavoro e la solita routine e di mettersi a dormire.
La loro idea era che l’unico modo per combattere in modo efficace una società capitalista ed egoista che sfruttava e distruggeva tutti e tutto quello che incontrava era non farne parte e l’unico modo per non farne parte era dormire e aspettare che crollasse da sola per poi costruirne una migliore.
Inizialmente tutti risero di quell’iniziativa, considerandola folle, il punto era che quelli che si addormentavano non si svegliavano, nonostante ogni tipo di tentativo. I medici studiarono quello strano fenomeno, ma non scoprirono il motivo di quel sonno perenne. Non c’era traccia di droghe nell’organismo degli addormentati, non erano in coma o in stato di morte appararente, erano in perfetta salute, stavano semplicemente dormendo serenamente, solo che non c’era modo di svegliarli.
Col passare del tempo il numero dei dormienti aumentò. Politici e industriali iniziarono a urlare che tutto questo era folle, che se il numero dei dormienti fosse continuato a crescere l’economia sarebbe crollata, che non si poteva continuare così, che dovevano svegliarsi e tornare a lavorare, lavorare, lavorare. Minacciarono licenziamenti e ritorsioni, il movimento venne dichiarato illegale, ma fu tutto inutile non potevano certo impedire a qualcuno di dormire.
In poco tempo i dormienti divennero la maggioranza, in tutto il mondo sempre più persone rifiutarono di fare parte di quella società basata su un sistema costruito sullo sfruttamento di molti per il privilegio di pochi e si addormentarono per non svegliarsi più. Quei pochi privilegiati che fino a quel momento avevano dominato e dettato le regole della società si trovarono da soli senza sapere più come andare avanti. La maggior parte di questi, incapaci di rinunciare ai loro privilegi e al loro potere, impazzirono o si suicidarono, altri compresero che non c’era più niente da fare, si arresero e si misero anche loro a dormire.
Alla fine tutta l’umanità crollò in un lungo letargo in attesa di tempi migliori.
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