Il castello sul picco - seconda parte
La prima parte del racconto la trovate qua . Era da poco passata l’alba quando la jeep dei carabinieri si fermò sullo spiazzo sotto il castello, dall’auto scesero il brigadiere Davide Favre e l’appuntato Emmanuel Brunod. Durante la notte erano arrivate alcune chiamate alla stazione dei carabinieri di Brusson che denunciavano forti rumori, urla e strane luci provenire dal castello. Davide aveva pensato che si trattasse di una festa o un rave organizzato da qualche ragazzo e avrebbe preferito lasciar perdere, ma le telefonate erano diventate insistenti e alla fine era stato costretto a recarsi sul posto. Nello spiazzo era parcheggiata un’auto con la targa di Milano. “Ecco” sbottò Davide “Questi stronzi sono venuti fin da Milano a rompere i coglioni, vedrai che avranno fatto una qualche festa del cazzo e li troveremo ancora sbronzi nel castello, per colpa di ’sti coglioni avrò dormito si e no tre ore”. La mattina era splendida e, nonostante l’ora, il sole scaldava l’aria. I carabinie...