Klobasa - seconda parte
La prima parte del racconto la trovate qua Quando aprirono gli occhi si trovarono all’interno di una stanza buia e senza finestre, faceva freddo e si sentiva il ronzio come di un motore. Un filo di luce filtrava dalla porta chiusa, uno strano odore dolciastro e acre riempiva l’aria, in un angolo della stanza scorsero delle strane ombre che pendevano dal soffitto. Erano confusi e storditi, con la testa che girava e ronzava e le gambe molli. Dove si trovavano? E come erano finiti lì? L’ultima cosa che si ricordavano della sera precedente era che l’oste, dopo che avevano terminato la becherovka, gli aveva portato una serie di liquori fatti in casa. Avevano bevuto tanto, ma non così tanto da non ricordarsi cosa fosse successo, cosa era quello che avevano bevuto? Che cosa era accaduto quella notte? Non avevano più niente con sé, chiavi, cellulari e portafogli gli erano stati tolti e presi dal panico non sapevano cosa fare. All’improvviso si aprì la porta, fuori ormai era gi...